Agenda ONU 2030

06.09.2022

di MAURIZIO MEO

A guardare bene l'Agenda ONU 2030, ci si rende subito conto che è qualcosa di rivoluzionario, veramente; ma forse, ahimè, altrettanto utopico.

Essa pone ben 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile Globale e 169 possibili traguardi e il 2030 è, implicitamente, l'anno entro il quale andrebbero conseguiti.

Solo ad esempio : sconfiggere la povertà, sconfiggere la fame, raggiungere la parità di genere, favorire salute e benessere, istruzione di qualità, acqua pulita e servizi igienico sanitari per tutti, energia pulita ed accessibile, lavoro dignitoso e crescita economica, ridurre le diseguaglianze, innovazione imprese e infrastrutture, città e comunità sostenibili, pace e giustizia per tutti, lotta contro i cambiamenti climatici, istituzioni solide etc. etc.

L'accordo è stato sottoscritto da ben 193 Paesi Membri dell'ONU nel settembre del 2015 e tutti si sono impegnati a rispettarne la scadenza ( 2030).

Se il tutto non è utopico, è certamente ambizioso.

Non bastassero guerre e carestie, ahimè, ci si mette pure la pandemia da Covid 19 a riportarci alla nuda e cruda realtà/verità.

Non si tratta di pessimismo ma di concreto realismo. Bene fa l'agenda 2030 a dettarci questi intendimenti ; è pur necessario porsi degli obiettivi; è pur necessario conservare un sano ottimismo; ma occorre anche restare attenti e vigili, consapevoli ed informati, perché a nascondere la testa sotto la sabbia, non basta per non essere visti e di malefatte è cosparso l'intero pianeta, in tutti i settori.

Come in tutte le cose, per ben riuscire, occorre dare l'esempio, tutti, grandi e piccoli. Invece ?

Invece l'America di Trump aveva abbandonato gli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici. La Turchia di Erdogan ha di recente abbandonato gli accordi contro la violenza sulle donne. Il Brasile di Bolsonaro se ne fotte dei cambiamenti climatici (anche della Pandemia a dire il vero) e continua a distruggere l'Amazzonia. L'Egitto di Abedel Fattah al Sisi se ne fotte dei diritti umani, uccide giovani ed inermi studenti universitari e ne imprigiona altri perché postano sui social argomenti scabrosi per quel regime. Israele se ne fotte di tutti, ma proprio tutti, e continua ad invadere i territori Palestinesi. Se questi sono gli esempi, lo scetticismo cresce a dismisura.

La lista sarebbe molto più lunga a dire il vero, ma mi fermo qui perché lungi da me l'idea di voler distruggere questo bellissimo e lungimirante sogno di "Agenda ONU 2030" o di non celebrare EarthDay 2021.

L'idea di coniugare, come nel titolo, EarthDay e Agenda 2030, nasce dalla consapevolezza, la mia almeno, che le due cose sono imprescindibili una dall'altra. Negli anni 70 del '900, si usava dire " tutto quanto fa politica". Non ho mai smesso di credere che questo sia vero, tutto è politico, tutto è politica e chi non partecipa criticamente alle scelte, è destinato a subirle passivamente.

Celebriamo allora con consapevolezza questo EarthDay 2021, partecipi e protagonisti dei possibili cambiamenti, anche partendo dalle piccole cose, dalle piccole azioni quotidiane che anche noi singoli compiamo. perché il Pianeta ne ha drammaticamente bisogno.

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