
Dove andare nel fine settimana : Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento
Circa 1600 ettari (scusate se è poco) per immergersi nelle bellezze di una natura unica e irripetibile e con una vasta varietà di ambienti. Mare, dune, pinete, spiagge bianchissime, bacini, zone umide, flora, fauna, paesaggi mozzafiato, zone carsiche (le GRAVINELLE - alcuni canaloni perpendicolari alla linea di costa caratterizzati dalla presenza di Lecci e Felci Rupestri)
L'intera zona è caratterizzata dalla persistenza e grande estensione della odorosa e profumatissima macchia mediterranea (Timo, Rosmarino, Origano, Corbezzolo, Mirto); non è raro imbattersi nella presenza di orchidee selvatiche ed altre essenze floreali bellissime e coloratissime; ma voi limitati ad osservarle e fotografarle perché raccoglierle è un vero peccato.
L'estesa pineta di Rottacapozza, impiantata con pini d'Aleppo sin dal 1700, rappresenta poi una vera e propria oasi di pace, arricchendo in modo determinante e sostanziale il paesaggio, la flora, la fauna, i colori, gli odori, tutti motivi di grande attrazione, anche turistica nel periodo estivo.
Ma il Parco del Litorale di Ugento è famoso anche per il passaggio e la sosta di numerosi uccelli migratori quali il cormorano, il marangone, l'airone rosso e l'airone bianco, l'usignolo, il mignattaio, il cigno, il falco, persino i rarissimi pellicano e avocetta e, con un buon appostamento e un buon binocolo, si possono osservare in tutta la loro naturale bellezza.
Tutto nasce e si sviluppa nell'antica zona umida e paludosa bonificata negli anni 30 del '900 e che ha dato origine ai bacini salati Suddenna, Ulmo, Bianca, Rottacapozza, Spunderati, la più importante e più vasta zona umida dell'intero litorale ionico-salentino, collegata al mare in prossimità delle famigerate località turistiche di Torre San Giovanni, Torre Mozza e Punta Macolone.
Chi ama la natura e posti incantati come questo, ne subirà tutto il fascino. Non vi pentirete della vostra escursione nel Parco Naturale Regionale del Litorale di Ugento.
